Conferenza di fine anno per il Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio che, stilando la "lista" dei punti trattati, ha puntato l'obiettivo sul settore turismo, individuato come la seconda fonte economica per l'amministrazione.

"Cuore del programma elettorale con il quale ci siamo presentati ai cittadini della Provincia, il turismo è uno dei settori qualificanti della nostra azione amministrativa.

Quella turistica deve diventare a tutti gli effetti la seconda industria della provincia di Chieti, che renderemo la “Catalogna d'Italia”: questo non è solo uno slogan dal forte impatto propagandistico e vuoto di contenuti, ma un preciso progetto di marketing turistico, che abbiamo tratteggiato nelle sue linee-guida. La nostra idea parte dall'intervento per qualificare il turismo in tutti i 104 Comuni della provincia, non a caso definiti da me i “104 tesori del nostro territorio”, con servizi ed accoglienza che rendano competitive le nostre strutture rispetto a quelle concorrenti ed attraverso un più stretto legame tra costa ed entroterra. Un esempio di integrazione sarà la via verde della Costa dei Trabocchi, per la quale abbiamo avviato incontri proficui e determinanti.

La Provincia si è fatta carico di coordinare le azioni di tutti i Comuni interessati all'acquisizione delle aree dell'ex tracciato ferroviario, in maniera tale da avere una visione unitaria e complessiva del problema e dopo un incontro in ottobre con i sindaci interessati, ho investito del problema il presidente della Giunta Regionale, Gianni Chiodi, per definire l'uso dei fondi Fas per questo progetto, che ammontano a circa 16 milioni di euro: una somma ancora minima, rispetto a quanto previsto per il completamento del progetto (42 milioni), che ci spingerà anche a ricercare partner privati per la realizzazione di questa importante opera per la quale abbiamo già contattato la dirigenza delle Ferrovie dello Stato. Consapevoli della ricchezza e della bellezza del nostro territorio e delle nostre coste, la Provincia si è opposta fermamente ed ufficialmente al tentativo di petrolizzazione in atto da tempo da parte di compagnie nazionali ed estere. Abbiamo inviato le nostre osservazioni contrarie alle piattaforme in progetto di fronte alle nostre coste e ci siamo pronunciati chiaramente e senza ambiguità contro lo sviluppo petrolifero del nostro territorio. Lo faremo ancora, per ogni pericolo che si affaccerà a minacciare il nostro ecosistema. Infine, in sinergia istituzionale con la Provincia di Pescara, abbiamo ripreso il filo del dialogo tra le istituzioni e gli operatori turistici montani del comparto della Majelletta, che attende da quasi vent’anni uno sviluppo armonico e soprattutto condiviso. Al tavolo delle trattative, che ha già visto due riunioni dense di analisi e di proposte, si sta delineando la possibilità di giungere ad un consorzio pubblico/privato per la gestione della grande risorsa rappresentata dalla nostra montagna. La Provincia di Chieti, anche in questa occasione, si è distinta per l’opera preziosa di convocazione del tavolo, di mediazione e di stimolo verso tutti gli attori in campo".

fonte: TuttoAbruzzo.it

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