Il Ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla, grazie all'impegno profuso personalmente ha dato finalmente concreta attuazione, dopo anni di attesa, al sistema dei buoni vacanze.

I Buoni Vacanze sono un titolo di pagamento realizzato in due tagli (da 5 e 20 euro) immediatamente spendibile presso le aziende turistiche o di servizio al turismo presenti nella Guida Buoni Vacanze Italia cartacea o in quella on-line reperibile sul sito www.buonivacanze.it. I Buoni possono circolare esclusivamente in Italia, sono utilizzabili solo fuori dal Comune di residenza e hanno validita' fino al 30 giugno 2010 (la scadenza e' riportata su ogni buono).

Al possessore e' assicurata la possibilita' di scegliere la vacanza utilizzando centinaia di strutture alberghiere, extralberghiere, di ristorazione, di turismo familiare, di servizi al turismo (comprese agenzie e tour operator) alle migliori condizioni economiche. I Buoni Vacanze mirano a soddisfare tutte le sfumature delle necessita' di chi viaggia per turismo sociale e quindi, oltre ai servizi di prima necessita' quali il vitto e l'alloggio, puntano ad offrire la gamma completa di altre opportunita' servizi di natura pratica come ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, e servizi di natura culturale come musei, servizio di guida, centri culturali e centri di produzione e vendita di prodotti tipici.

CHI HA DIRITTO. Hanno diritto ai Buoni Vacanze i cittadini italiani, regolarmente residenti in Italia, appartenenti a nuclei familiari che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanza rientrano nelle previsioni socio-economiche di cui alla tabella nell'art. 4 del DPCM 21 ottobre 2008. Si tratta di una percentuale di contributo statale che varia a seconda del nucleo familiare, del reddito e del valore dei buoni richiesti. Il contributo puo' essere erogato una sola volta per nucleo familiare sullo stanziamento fissato per l'anno 2010 in 5 milioni di euro.

Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate a partire dal 20 gennaio 2010.

fonte: asca.it

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