Forse non tutti sanno che, grazie alla legge 189/04, abbandonare un animale costituisce reato ed è punibile con un’ammenda fino a 10.000,00 € salvo provvedimenti più severi quando l’abbandono provoca ulteriori danni.
I casi di abbandono più diffuso riguardano gli animali lasciati sui cigli delle strade o, ancora più barbaramente, gettati da auto in corsa.
Questo comportamento oltre ad essere di per sé deplorevole per il solo fatto di aver abbandonato un animale, di fatto rende responsabili coloro che lo fanno con tanta leggerezza, di una serie di conseguenze da meritare l’appellativo di “criminali”!
Basti pensare a quanti incidenti stradali, anche mortali purtroppo, sono avvenuti a causa dell’attraversamento improvviso di un animale, specie in autostrada, ed a quante persone hanno pagata cara l’azione sconsiderata di chi si è disfatto del proprio animale.
Molto spesso tutti noi ci rendiamo responsabili in una certa misura perché sarebbe nostro dovere segnalare sempre alle Autorità Competenti la presenza di un animale su di una strada ed invece molto spesso, passiamo oltre come se la cosa non ci riguardasse.
Purtroppo questo fenomeno sembra non avere sosta nonostante ripetuti appelli, campagne di sensibilizzazione e quant’altro!
Di contro, fortunatamente, ci sono tante persone che decidono consapevolmente e responsabilmente di accogliere un animale nella propria famiglia ed automobilisti che scelgono di viaggiare con i loro “compagni a quattro zampe” per godere appieno di una vacanza o di un semplice week-end.
La rete autostradale si sta dotando, all’interno delle aree di servizio, di luoghi recintati dove far rilassare un po’ il nostro Fido, spesso molto stressato dal viaggio.
Non vanno sottovalutati certi segnali, tipici del mal d’auto e dell’ansia, specie del cane durante il viaggio. Il movimento continuo, il lamento, lo sbadigliare o l’abbaiare insistente sono tutti sintomi del disagio dell’animale.
In vista di un viaggio dovremmo abituare il nostro cane o gatto che sia, molto gradatamente con piccoli spostamenti ed a velocità moderata, ai quali sarebbe bene far seguire un premio, come ad esempio una corsa al parco od un gioco che lui ama: questo farebbe sì che l’animale arriverebbe ad associare sempre al viaggio una sensazione positiva permettendogli di meglio sopportare il mal d’auto.
Regole poi sempre valide sono viaggio a digiuno o con un pasto molto contenuto e leggero, acqua in abbondanza ed abitacolo sempre areato. Buona abitudine è anche quella di fermarsi spesso per farlo camminare un po’ all’aria aperta. Tra i suggerimenti che mi sono stati dati vi sono i biscotti allo zenzero: pare siano un ottimo rimedio contro la nausea!
Con pochi accorgimenti il viaggio con Fido non può che essere una bella esperienza, anche perché sono sempre di più oggi le strutture ricettive che sono in grado di ospitare noi con i nostri animali.
Molto interessante a questo proposito è il sito: www.turistia4zampe.it dove si possono trovare in tutta Italia ristoranti, alberghi, appartamenti che accettano gli animali oltre ad una serie di indicazioni utili relativamente a veterinari, toelettatura, negozi specializzati.
Non ci resta che partire con i nostri amati compagni a quattro zampe!
17/09/2010 - di Giò Curone
Questo comportamento oltre ad essere di per sé deplorevole per il solo fatto di aver abbandonato un animale, di fatto rende responsabili coloro che lo fanno con tanta leggerezza, di una serie di conseguenze da meritare l’appellativo di “criminali”!
Basti pensare a quanti incidenti stradali, anche mortali purtroppo, sono avvenuti a causa dell’attraversamento improvviso di un animale, specie in autostrada, ed a quante persone hanno pagata cara l’azione sconsiderata di chi si è disfatto del proprio animale.
Molto spesso tutti noi ci rendiamo responsabili in una certa misura perché sarebbe nostro dovere segnalare sempre alle Autorità Competenti la presenza di un animale su di una strada ed invece molto spesso, passiamo oltre come se la cosa non ci riguardasse.
Purtroppo questo fenomeno sembra non avere sosta nonostante ripetuti appelli, campagne di sensibilizzazione e quant’altro!
Di contro, fortunatamente, ci sono tante persone che decidono consapevolmente e responsabilmente di accogliere un animale nella propria famiglia ed automobilisti che scelgono di viaggiare con i loro “compagni a quattro zampe” per godere appieno di una vacanza o di un semplice week-end.
La rete autostradale si sta dotando, all’interno delle aree di servizio, di luoghi recintati dove far rilassare un po’ il nostro Fido, spesso molto stressato dal viaggio.
Non vanno sottovalutati certi segnali, tipici del mal d’auto e dell’ansia, specie del cane durante il viaggio. Il movimento continuo, il lamento, lo sbadigliare o l’abbaiare insistente sono tutti sintomi del disagio dell’animale.
In vista di un viaggio dovremmo abituare il nostro cane o gatto che sia, molto gradatamente con piccoli spostamenti ed a velocità moderata, ai quali sarebbe bene far seguire un premio, come ad esempio una corsa al parco od un gioco che lui ama: questo farebbe sì che l’animale arriverebbe ad associare sempre al viaggio una sensazione positiva permettendogli di meglio sopportare il mal d’auto.
Regole poi sempre valide sono viaggio a digiuno o con un pasto molto contenuto e leggero, acqua in abbondanza ed abitacolo sempre areato. Buona abitudine è anche quella di fermarsi spesso per farlo camminare un po’ all’aria aperta. Tra i suggerimenti che mi sono stati dati vi sono i biscotti allo zenzero: pare siano un ottimo rimedio contro la nausea!
Con pochi accorgimenti il viaggio con Fido non può che essere una bella esperienza, anche perché sono sempre di più oggi le strutture ricettive che sono in grado di ospitare noi con i nostri animali.
Molto interessante a questo proposito è il sito: www.turistia4zampe.it dove si possono trovare in tutta Italia ristoranti, alberghi, appartamenti che accettano gli animali oltre ad una serie di indicazioni utili relativamente a veterinari, toelettatura, negozi specializzati.
Non ci resta che partire con i nostri amati compagni a quattro zampe!
17/09/2010 - di Giò Curone
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