"Il turismo culturale è un segmento molto ricco della nostra offerta: raccoglie il 30% della domanda turistica, produce il 36% del fatturato complessivo del settore e rappresenta il 42% della spesa media pro-capite del nostro turismo". Lo ha dichiarato Marco Venturi, presidente Confesercenti, alla conferenza stampa di presentazione della XIV Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia.

La manifestazione, per il terzo anno consecutivo a Ravenna, dal 28 al 30 maggio 2010, è organizzata dalla Confesercenti in collaborazione con Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, l'Azienda di Promozione Turistica Regionale dell'Emilia-Romagna, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Ravenna, e avrà come main sponsor Unicredit Banca.

Alla conferenza stampa, che si è svolta a Roma, mercoledì 3 marzo, presso la sede dell'Unicredit di Palazzo De Carolis, oltre al Presidente Venturi erano presenti Stefano Rossetti, Direttore commerciale UniCredit Banca, Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna, Valerio Miglioli, Presidente Iniziative Turistiche, Claudio Ricci, Sindaco di Assisi e Roberto Manzoni, presidente Confesercenti Emilia-Romagna.

La crisi però ha lasciato il suo segno anche nel segmento culturale, che ha visto calare soprattutto le presenze straniere, dal 58-57% nel 2007 a meno del 50% nel 2009.

Nel complesso, ha rivelato Venturi, "per la crisi economica e per l'assenza di adeguate politiche per le PMI italiane hanno chiuso nel 2009 circa 78.000 aziende del commercio, di cui 11.000 nel solo settore turistico, e sono andati perduti circa 200.000 posti di lavoro".

Oltre ai fattori congiunturali ha inciso anche "l'assenza, nonostante le numerose risorse pubbliche spese allo scopo, di un unico portale italiano per il turismo". "Per produrre fatturato e far crescere le imprese" ha spiegato infatti il Presidente della Confesercenti, "la promozione è una priorità assoluta, anche perché ormai ci si rivolge a un mercato non solo europeo ma mondiale". E Claudio Ricci ha rincarato spiegando come, stando a un recente sondaggio, "il 40% degli aspiranti turisti stranieri che cercano sul web informazioni sulla destinazione Italia, non trovando un unico portale di promozione e commercializzazione, si rivolgono a altre destinazioni".

Una carenza di cui ha risentito specialmente il Mezzogiorno, già segnato dagli annosi problemi delle carenze infrastrutturali e dei trasporti, dell'approvvigionamento idrico e della diversificazione energetica. "Il problema del Sud è anche d'immagine" ha sostenuto infatti Venturi. "Da un sondaggio realizzato in Francia, Germania e Inghilterra è emerso che, tra gli intervistati, chi era stato al Sud dichiarava di volerci tornare, mentre chi non c'era mai stato non lo considera neppure come possibile meta per la presenza della criminalità organizzata".

E poi: le PMI. "Servono interventi delle istituzioni a favore delle nostre imprese" ha proseguito Venturi, "che non rappresentano un'anomalia del Paese, ma una forza su cui bisognerebbe intervenire per incentivarne la capacità di promozione, soprattutto all'estero". Se un primo passo Unicredit l'ha già compiuto, mettendo a disposizione 500 milioni di euro a tasso agevolato per il finanziamento delle imprese attraverso il sistema dei confidi, molto altro ancora però c'è da fare.

Non solo Italia, però. Alla Borsa è prevista la partecipazione di 100 tour operators stranieri, mentre sabato 29 l'offerta italiana incontrerà la domanda internazionale nel workshop in programma presso il Palazzo Congressi di Largo Firenze. In calendario anche diverse manifestazioni nel centro storico di Ravenna e domenica 30 maggio l'Eductour "Emozioni di una Città d'Arte" a Ferrara, riservato ai Tour Operators.

Anche quest'anno, poi, la Borsa ospiterà il X Forum Europeo dei siti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, organizzato dall'Associazione città e siti italiani patrimonio mondiale Unesco e dalla società Iniziative Turistiche.

Un evento che conferma la vocazione internazionale della Borsa e l'attenzione particolare per il mercato europeo. "Guardiamo all'Europa" ha spiegato Ricci "per la diffusione dei valori legati ai siti ‘patrimonio dell'umanità', la ricerca di risorse in termini di fondi strutturali, la cura dei piani di gestione e per costruire una rete tra i siti Unesco italiani e europei". In quest'ottica di rete si colloca anche la firma, nel corso della conferenza stampa, di un protocollo d'intesa tra l'Associazione città e siti italiani patrimonio mondiale Unesco e Iniziative Turistiche, per avviare azioni congiunte di comunicazione, promozione e valorizzazione del patrimonio turistico italiano, con particolare riguardo ai luoghi protetti dall'Unesco.

E dal sindaco di Ravenna Matteucci arriva la proposta di avanzare la candidatura de l'Aquila a nuovo sito Unesco, per offrire "un aiuto concreto alla ricostruzione del suo inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale".

Sara Belardi (newsfood.com)


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